Dal primo luglio 175 euro per ogni figlio 22 mag 2022 Incontreremo a Verona Graziano Delrio, il 27 maggio, protagonista della legge che ha istituito l’assegno unico per i figli. Una legge giusta, approvata fin troppo in ritardo. Parlando di famiglia, di de-natalità e di invecchiamento degli abitanti di Verona, molti di voi mi hanno chiesto, in concreto, cosa è stato per arginare questa tendenza; in particolare mi è stato chiesto cosa è stato fatto a favore delle famiglie su cui si scaricano le contraddizioni o le lacune del welfare. L’incontro con Delrio ( primo firmatario del testo presentato dal Partito Democratico, diventato legge dello Stato e che entrerà in vigore tra poco più di un mese) ci consentirà di illustrare ai veronesi questo strumento nuovo di aiuto alle donne e alla famiglia, e di riparare ad un torto storico che la politica ha commesso nei riguardi dei nuclei familiari. L’assegno mensile vale 175 euro ed è riconosciuto per ciascun figlio a carico. Sarà corrisposto dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del diciottesimo anno di età. Dai diciotto ai ventuno anni l’assegno avrà ancora valore se il giovane segue un corso di laurea oppure un tirocinio. Ai figli con disabilità l’assegno viene maggiorato in una misura compresa tra il 30 al 50%, anche dopo il ventunesimo anno di età. L’assegno unico universale è concesso sia sotto forma di erogazione mensile che in forma di credito di imposta. Non è l’unica novità introdotta a sostegno della famiglia: molte altre sono contenute nel Family Act. La presenza dell’amico Delrio ci consentirà di discutere di politiche familiari, natalità e invecchiamento partendo da un dato certo: il figlio è una risorsa che lo Stato, oggi, riconosce come non era mai avvenuto in passato